venerdì 27 aprile 2012

AMO TE...

Sto pensando a cosa sarei se non mi fossi fermato, forse perché impaurito, forse perché coraggioso da evitare quell’onda gigante che mi stava travolgendo.
Fu in quel momento che mi resi conto di amarti più di ogni altra cosa, tu, sei la mia vita e non posso permettere che tu venga maltrattata, umiliata o distrutta, nemmeno da me che ti amo, ti vivo e ti vivrò, perché tu sei la mia vita, ma sarei pronto a sacrificarti per chi  mi fece  grande e mi rese debole……….
                                                                                 Luciano Protano

sabato 14 aprile 2012

dove nasce il nostro noi

Parole di un tempo che passano in me attraverso i ricordi, ricordi d'infanzia dove tutto era semplice, dove ogni gioco era bello, dove tutto ciò che ti circondava era Amore, la Mamma, il Papà, la sorella,  nonni, zii  e gente comune.
Quando si è piccoli, in quell'innocenza naturale che viene da se, non si conoscono peccati, non si sà cosa è violenza.... Vivi felice. Senza sapere che esiste un mondo diverso, lì, proprio lì, in quel mondo dove stai.
E così man mano che diventi grande, scopri, impari, paghi, cominci a soffrire qualcosa, conosci i desideri e cosa significano.
Noi, ormai adulti, siamo fatti di materia, sì!, ma soprattutto siamo parole di quel tempo che ci ha dato le prime basi, come le  fondamenta di un grattacielo che se fatto di materia solida, forte, armata bene e posata con cura ed intelligenza resiste a tutto il peso che gli verrà posto sopra..........
Siamo, noi capaci, o saranno capaci i prossimi, a saper parlare nel giusto modo a chi verrà?......


giovedì 12 aprile 2012

ITACA


…Itaca…

Vento che vai dove non sai
  gelido è il cammino quando soffi sopra i monti
tiepido su pianure e valli verdi poi diventi
 caldo quando al mare giungi
  Trova la mia vela e soffia  forte senza   fine
  portami a terra in fretta
dove c’è la mia anima che aspetta
                                                                             Luciano Protano

SAPORI MERIDIONALI


E MO!... ME TE MAGNO!

mercoledì 11 aprile 2012

LA FONTE

Acqua viva
che leviga spigoli e gobbe di pietra dura
come il tempo che non torna
e sempre più piccoli diventiamo grandi
seminando parte di noi...
Siamo solo un tempo del tempo che passa
su una terra mai nostra
                                             luciano Protano

lunedì 9 aprile 2012

CHE ROMPI CACCIA!

Da piccolo mia madre dopo la chiusura delle scuole
mi portava dai  miei zii in campagna, "grande cosa per me" aspettavo quel periodo per tutto l'anno, ricordo che il mio primo pensiero era quello di trovare scarpe vecchie e una camera d'aria di bicicletta, dalle scarpe staccavo la parte di pelle sotto i lacci che utilizzavo per fare la pezzola della fionda e la camera d'aria per gli elastici 
il manico a forma di v leggermente curvo invece lo trovavo li in campagna, anche se ogni volta mi beccavo una sgridata da mio nonno che viveva con i miei zii, diceva sempre che gli rovinavo le piante, forse aveva ragione, perchè non mi limitavo ad un solo ramo se ne vedevo uno più bello di quello che avevo tagliato, tagliavo anche quello finchè non ero pienamente soddisfatto della mia fionda. 
La portavo sempre al collo e la sera la nascondevo perchè se il nonno la trovava la gettava nel fuoco, non faceva altro che dire sempre" tu ti fai male e prima o poi fai male a qualcuno
(uuuu, che palle!!!!, dicevo in me........)
Per tutta l'estate andavo in giro per la campagna, sempre a caccia, ma i risultati però non erano mai buoni, solo tasche piene di sassi che alla fine si bucavano e così oltre mio nonno mi toccava sentire anche mia madre.
Un giorno però!, la svolta, mio zio stava trafficando nella cantina con le sue cose e mi accorsi che aveva una damigiana di quelle con la bocca larga dove ci si tengono dentro le olive, piena piena di pallini da caccia, anvediiii!!!, gaiardooo!!!, lo pensai, ma senza dirlo altrimenti avrebbe capito il mio scopo nell'aver fatto quelle espressioni.
Mio nonno, come tutti i contadini aveva qualche attrezzo da calzolaio, che chiaramente non mi faceva toccare perchè secondo lui mi ci sarei fatto male solo nel guardarli, figuriamoci ad usarli....allora quando lui non c'era gli presi la suggia o subbia a secondo dei dialetti italiani, mi serviva per bucare la pezzola della fionda sui lati per poi legarli tra loro con lo spago, in modo che diventasse come un cotenitore, così ci avrei potuto mettere dentro i pallini visti in quella damigiana, e allora sì!, che si andava a caccia!! 
Fu un estate di caccia ricca, mi appostavo la sera vicino i filari dell'uva aspettando i passeretti che si posavano e ogni botta ne cadeva uno, da quel giorno ogni piccolo animale che si trovava a tiro era morto.
Mia zia invece non mi diceva nulla e me li cuoceva anche qualche volta, peccato però che durò solo quell'estate perchè la damigiana di pallini non ebbe una lunga vita, mio zio verso la fine dell'estate si accorse che era quasi vuota,"altra bella sgridata" e la nascose, così si chiuse la mia caccia...........
Ora sono grande e ho la licenza di caccia, il fucile, il cane e i soldi per i pallini, purtroppo però,... tra lo stato che ti limita i tempi, i luoghi, ti spilla pure diversi soldi e gli ambientalisti, tutto sembra sempre uguale......C'è sempre chi rompe i coglioniiii....... 

UN TEMPO SECCO

domenica 8 aprile 2012

STIAMO BENE CON NOI?

Tempo fa una sera mi trovavo alla stazione ferroviaria di Roma termini ad aspettare mio figlio che tornava da Milano, era freddo...
stavo fumando una sigaretta guardando qua e la, gente che andava e veniva, vedendo tutto quel via vai di persone, chi parlava al telefono, chi parlava con il compagno o la compagna e un sottofondo di mormorio generale accompagnava la voce dei megafoni per l'arrivo o le partenze dei treni, quanta gente, mamma mia che casino, mi chiesi come sarebbe stato il mondo se in quel momento avessi potuto vederlo completamente dall'alto, un formichiere! pensai, si, un formichiere, ogn'uno con un qualcosa da fare per se o per altri e mi domandavo: ma dove vanno tutte queste persone e cosa avranno da fare, mi sentivo a disagio quasi infastidido senza rendermi conto che anch'io ero li tra loro, quindi la stessa domanda qualcuno poteva farla a me!....
Ho detto tutto questo per dire che siamo tutti giudici verso ciò che vediamo senza pensare che poi siamo tutti uguali, portati dall'egoismo che se ci troviamo in un luogo o in una situazione particolare esprimiamo solo il nostro dissenzo, come una forma di gelosia, come se vorremmo che quando facciamo qualcosa fossimo solo noi a farla .
Dico questo, non perchè mi sento o mi ritengo un sapiente che ha capito tutto, ma perchè una persona me lo ha fatto capire, senza dire molto, ma è stato lui.....un uomo di media età seduto per terra con un cartone che lo copriva a malapena, barba lunga e un mozzicone di sigaretta spenta tra le mani, mi guardava e quando mi accorsi di lui mi sorrise, gli andai incontro e gli offrii una delle mie sigarette
accettò con piacere e mi disse: grazie!! signore , grazie a te saggio, gli dissi, vidi nei suoi occhi serenità nonostante fosse lì, in quel caos, lui, che non aveva nulla, ma soprattutto capii che non aveva il giudizio verso gli altri......
Parlai con lui per un pò del più e del meno, gli chiesi come stava e lui mi disse con serenità: abbastanza bene grazie, notai che non era sporco anche se indossava abiti vecchi gli chiesi il perchè di quella sua scelta di vita, mi rispose: è la mia scelta, sempre con quel viso tranquillo, provai a dargli 10 euro, mi disse no, non mi servono grazie, ne ho abbastanza.....Rimasi ancora un pò li con lui fumammo un'atra sigaretta insieme ma non gli chiesi più nulla, non era giusto che io stessi ad impicciarmi della sua vita , è la sua e a lui va bene così,....vidi mio figlio che arrivava e allora lo salutai,...ciao, mi diede la mano e mi disse: buona fortuna uomo, non gli risposi, andai via, con due parole mi fece capire cose che forse non avrei mai capito se non lo avessi incontrato....    

mercoledì 4 aprile 2012

UN GIORNO DI FESTA


 La diversità
 il colore 
la trasparenza
la tranquillità
l'allegria
riflessi di sole
ombre nascoste
la distorsione delle cose
i confini
 ..e noi..
 persi in un bichhiere.




 

lunedì 2 aprile 2012

EH già, le parole...........


Le parole sporcano l'amore
perchè l'amore pulito
non ha bisogno di parole...
Va da sè.
L'amore è come il silenzio
quando lo nomini
lo interrompi...


Non ti dirò mai ti amo
ma ti amerò
non dirmi mai ti amo
ma amami....