domenica 8 aprile 2012

STIAMO BENE CON NOI?

Tempo fa una sera mi trovavo alla stazione ferroviaria di Roma termini ad aspettare mio figlio che tornava da Milano, era freddo...
stavo fumando una sigaretta guardando qua e la, gente che andava e veniva, vedendo tutto quel via vai di persone, chi parlava al telefono, chi parlava con il compagno o la compagna e un sottofondo di mormorio generale accompagnava la voce dei megafoni per l'arrivo o le partenze dei treni, quanta gente, mamma mia che casino, mi chiesi come sarebbe stato il mondo se in quel momento avessi potuto vederlo completamente dall'alto, un formichiere! pensai, si, un formichiere, ogn'uno con un qualcosa da fare per se o per altri e mi domandavo: ma dove vanno tutte queste persone e cosa avranno da fare, mi sentivo a disagio quasi infastidido senza rendermi conto che anch'io ero li tra loro, quindi la stessa domanda qualcuno poteva farla a me!....
Ho detto tutto questo per dire che siamo tutti giudici verso ciò che vediamo senza pensare che poi siamo tutti uguali, portati dall'egoismo che se ci troviamo in un luogo o in una situazione particolare esprimiamo solo il nostro dissenzo, come una forma di gelosia, come se vorremmo che quando facciamo qualcosa fossimo solo noi a farla .
Dico questo, non perchè mi sento o mi ritengo un sapiente che ha capito tutto, ma perchè una persona me lo ha fatto capire, senza dire molto, ma è stato lui.....un uomo di media età seduto per terra con un cartone che lo copriva a malapena, barba lunga e un mozzicone di sigaretta spenta tra le mani, mi guardava e quando mi accorsi di lui mi sorrise, gli andai incontro e gli offrii una delle mie sigarette
accettò con piacere e mi disse: grazie!! signore , grazie a te saggio, gli dissi, vidi nei suoi occhi serenità nonostante fosse lì, in quel caos, lui, che non aveva nulla, ma soprattutto capii che non aveva il giudizio verso gli altri......
Parlai con lui per un pò del più e del meno, gli chiesi come stava e lui mi disse con serenità: abbastanza bene grazie, notai che non era sporco anche se indossava abiti vecchi gli chiesi il perchè di quella sua scelta di vita, mi rispose: è la mia scelta, sempre con quel viso tranquillo, provai a dargli 10 euro, mi disse no, non mi servono grazie, ne ho abbastanza.....Rimasi ancora un pò li con lui fumammo un'atra sigaretta insieme ma non gli chiesi più nulla, non era giusto che io stessi ad impicciarmi della sua vita , è la sua e a lui va bene così,....vidi mio figlio che arrivava e allora lo salutai,...ciao, mi diede la mano e mi disse: buona fortuna uomo, non gli risposi, andai via, con due parole mi fece capire cose che forse non avrei mai capito se non lo avessi incontrato....    

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