martedì 30 aprile 2013

YORA...

                          ...INTRODUZIONE...
Scriverò un racconto: Un racconto che parte da lontano perché è da molto che lo conosco, e mano a mano ne so sempre di più.
Lo conosco perché mi venne raccontato ma non mi fu mai stato detto di poterlo ripetere ad altri, poi invece proprio il protagonista mi chiese espressamente di farlo, lui mi disse che non poteva perchè non aveva i mezzi, o meglio il computer (non credetti fosse cosi, ma rispettai ciò che volle lui ).... lui sì che sà!, non come me che sono spirito libero e nella mia libertà metto anche quella dell'espressione....
Userò come nome YORA, nome chiaramente inventato perché penso sia giusto dire ma non giusto dire chi..
Non sono uno scrittore e quindi potrei fare confusione nel narrare, ma cercherò di fare del mio meglio su ciò che so.


Una mattina di qualche anno fa recandomi al lavoro,(faccio semplicemente l'artigiano) mi fermai al bar vicino l'officina, cosa che faccio praticamente da sempre, e mentre stavo bevendo un caffè sentii una presenza dietro di me, mi girai, e trovai un signore di mezza età che mi disse: buongiorno!, buongiorno, risposi, anche se per istinto mi venne da dire, scusi ma cosa fa cosi vicino e soprattutto mi sta alitando quasi sul collo, ci conosciamo?, ma qualcosa fermò quel mio istinto.
Presi il caffè, pagai e mentre uscivo mi sentii dire scusami non volevo darti disturbo ma soltanto chiederti se potevi offrirmi un caffè, però, ho letto nei tuoi occhi un fastidio e allora ho taciuto, scusa di nuovo mi disse.
Fu un attimo, un tutt'uno pensare: ho avvertito un fastidio quasi sentendomi in pericolo invece voleva soltanto un caffè che per lui sarebbe stato un sollievo, che sciocco, tornai alla cassa e pagai un caffè per lui senza dire nulla e andai via.
Dopo un pò lui (YORA) passò davanti la mia officina, timoroso e con accento straniero mi disse: grazie amico, ho capito che sei andato via senza dir nulla nemmeno ciao perché ti sentivi a disagio e non hai pagato quel caffè come per togliermi dalle palle, non tutti l'avrebbero fatto, grazie ancora......(aveva ragione)
Non so ancora dire perché (forse) ma da quel giorno in poi lo incontrai tutte o quasi tutte le mattine e mi diventò simpatico, diventammo amici, ancora lo siamo........(prima parte) 

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