domenica 14 luglio 2013



Ora, scrive Schopenhauer, ora, prima che vada a mostrarvi "... come l'amore conduca alla liberazione, cioè alla totale rinuncia alla volontà di vivere, ossia ad ogni volere, ed anche come un'altra strada, meno agevole tuttavia più frequente, porti l'uomo alla stessa meta", prima che vada a mostrarvi queste due vie di liberazione devo enunciare e spiegare "un principio che fa parte integrante del pensiero che sto per esporvi."Ogni amore puro e vero è compassione, e ogni amore che non è compassione è egoismo. L'eros, la brama amorosa, è egoismo; l'amore puro, agape, è compassione. Spesso entrambi si trovano insieme. Persino la vera amicizia è sempre una mescolanza di egoismo e compassione: è egoismo il provar piacere per la presenza dell'amico; è compassione la sincera partecipazione al suo benessere e al suo dolore e i sacrifici disinteressati che si fanno per lui."

Qui Schopenhauer esplicita cosa intende per compassione, anche se si capisce dall'insieme del suo dire. Compassione è sincera partecipazione al benessere o al dolore dell'altro, ed è azione disinteressata in suo favore.


(A. Schopenhauer, Il mondo come volontà e rappresentazione)


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