martedì 29 aprile 2014

CARICAMENTO ALFA

4 commenti:

  1. Artigiano geniale, non solo meccanico!
    Vista la tua bravura, pensavo: se la caccia è ormai esercizio sportivo di abilità psichiche e fisiche, e non attività necessaria di procacciamento di cibo - per questo di stragi d'animali ne facciamo già tante, e c'è chi dice che nemmeno queste sono più necessarie - non potresti inventare delle cartucce che, non so come, ti segnalano che hai centrato il bersaglio ma lo lasciano continuare a vivere la sua vita libera, con le sue gioie e i suoi affanni al di fuori dell'industria alimentare? E' compatibile con il dare la morte a dei piccoli o grandi esseri viventi un'attività sportiva, un divertimento? Le cartucce che potresti inventare sancirebbero questa compatibilità, segnerebbero il passaggio della caccia da discutibile retaggio di un'antica necessità a complessa attività sportiva. Dài, Leonardo! :-)

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  2. Potrei ridurre la polvere in modo che non ci sia violenza nella spinta e poi mettere al posto del piombo delle piccolissime palline molto morbide contenenti pulviscolo fosforescente che al contatto con l'animale si rompono lasciando la nuvoletta colorata, così si vede quando lo prendi.....non so se potrebbe funzionare ma ci si può provare...
    chissà.....

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  3. Accidenti, ho perso quello che ti avevo scritto: ero venuto qui senza prima passare per l'account google, e quando me lo ha chiesto è scomparso quello che ti avevo scritto. Erano fantasie: forse è meglio che si siano perse. Te le riassumo.
    Siccome ho saputo che in quel gioco di guerra che fanno gli adulti con armi che sparano proiettili non lesivi vale la regola dell'onestà di chi è colpito, che subito fa un segnale chiaro che è stato colpito e si mette fuori gioco, avevo pensato di fare qualcosa di simile con gli animali liberi che possono essere vittime della caccia. Per cui, usando le tue cartucce non lesive, gli uccelli colpiti, o le lepri, dovrebbero subito venire da te, poggiarsi sulla tua spalla o mettertisi vicino in attesa che hai finito, e poi venire con te a farsi una foto tutti insieme, o a casa tua se vuoi farli vedere agli amici, per poi tornarse liberi alle loro vite. Sì, lo so, pure fantasie: chi sa parlare agli animali per fare un accordo del genere? Ci vorrebbe l'anello di re Salomone. E poi, chi sa parlare ai cacciatori? Non sono mica tutti come te, anzi: mi sa che ce ne sono ben pochi che capirebbero, anche se hanno imparato a parlare quando erano piccoli. E poi, metti che, sempre in fantasia, si potesse arrivare ad un accordo grazie all'invenzione delle tue cartucce non lesive e alla convinzione degli animali e dei cacciatori, tu, poi, di chi ti fideresti di più? :-)

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  4. Pensa che tutta l' ultima parte di quello che hai scritto te la volevo scrivere io , ma poi non l'ho fatto perché pensavo che poi tu potessi pensare che mi nascondessi dietro delle scuse.
    Comunque tornando al tuo discorso : " mi fiderei sicuramente più degli animali " ( non so se le virgolette ci stanno bene, ma io ce le ho messe :-)..... Conoscendo bene i cacciatori , nessuno sarebbe d'accordo a questo mio sistema di cartucce, Non ci sarebbe più il vanto quando tra cacciatoti si mostra ciò che si è preso perché secondo me nella mente umana il trofeo di selvaggina morta è come esprimere un segno di : IO SONO PIU' DI TE, IO, IO ,IO ) averli sulla spalla invece come amici no. Sicuramente quel mio tipo di cartuccia non avrebbe mercato, ma un giorno non lontano sicuramente le farò e le proverò....

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