martedì 21 maggio 2013

IL GUARDIANO DEL FARE


Non posso volere che l'altro voglia, scrive Schopenhauer, posso comandare che faccia una cosa, ma non posso comandare che voglia intimamente farla:
"deve volere!, è come dire: un ferro di legno".
Qui la spiegazione diventa facile se si vuol capire .
Fare il guardiano del fare, diventa un senso nullo, vuoto, che porta soltanto all'esaurimento della lampada posta sulla torre.
Può il guardiano impedire alla nave di entrare in porto?
Pùò, impedire che la nave vada a sbettere contro gli scogli?
Nò, può solo fare il guardiano del FARO.

MI DISSE UN GIORNO RIDENDO: "IL GUARDIANO DEL FARE?? BELLO!!! POTREBBE ESSERE IL TITOLO DI UN LIBRO"...

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