SECONDA PARTE
Dopo quel primo
approccio un po' particolare le cose furono diverse, sembrava che noi ci
conoscessimo già da tanto tempo, e spesso la mattina un caffè insieme diventò
una cosa normalissima. Dopo il caffè, come
quasi tutti gli umani di questo mondo ci fumavamo una sigaretta e durante quei
cinque o dieci minuti che passavano veloci ma soprattutto piacevoli mi resi conto che YORA
cercava in qualche modo di voler parlare di sé, (dico questo perché io non gli
chiesi mai chi era, da dove veniva ecc ecc) ma lui da solo ogni giorno dava a me
qualche sua notizia, allora gli feci capire che si
poteva aprire, che lo avrei ascoltato e soprattutto non giudicato. (vedevo in
lui una grande voglia di sfogo)
Così una mattina mi
chiese: tu hai mai sofferto per amore?
Risposi : certo che ho sofferto, chi è che nella vita non ha mai sofferto per questo, e ti assicuro che conosco le ferite dell’amore, ho molte cicatrici …..YORA sorrise…. mi disse vorrei raccontarti la mia storia, appena mi si staccherà l’ultima crosticina dalla pelle inizierò a parlartene, (voleva sicuramente conoscermi ancora) oppure ancora per lui sarebbe stata sofferenza parlare visto che accennò alla crosticina, io dissi soltanto: va bene, ci salutammo e andai…….......(parte2°).......
Risposi : certo che ho sofferto, chi è che nella vita non ha mai sofferto per questo, e ti assicuro che conosco le ferite dell’amore, ho molte cicatrici …..YORA sorrise…. mi disse vorrei raccontarti la mia storia, appena mi si staccherà l’ultima crosticina dalla pelle inizierò a parlartene, (voleva sicuramente conoscermi ancora) oppure ancora per lui sarebbe stata sofferenza parlare visto che accennò alla crosticina, io dissi soltanto: va bene, ci salutammo e andai…….......(parte2°).......
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